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I miei anni con Armstrong, brutta favola del ciclismo

“Armstrong ha assunto un’altra faccia, ai miei occhi, il giorno di Lons, quando andò ad annullare la fuga di Simeoni, “uno che faceva del male al gruppo”, per difendere il buon nome (già) del dottor Ferrari. Un gesto antisportivo, indegno, volgare, mafioso. Chi lo compie, pensai quella sera, è capace di tutto. Ma i controlli erano sempre negativi, a Kristin succedeva Cheryl, alla telefonata di Bush l’abbraccio di Robin Williams. Un americano a Parigi, remake. La mano sul cuore. Una telenovela che non è finita con la confessione pubblica e lacunosa assai: se non si eliminano gli Alti Complici, non cambierà nulla.”

 

Armstrong, Filippo Simeoni: “Confessione che gli fa comodo”

Filippo Simeoni: “La sua confessione non mi risarcisce di nulla” – “Le scuse di Armstrong posso anche riceverle, ma l’umiliazione è stata tanta. Ho avuto tanti danni sia a livello sportivo che economico, non so se potrei accettare le sue scuse”, dichiara Filippo Simeoni, che per primo nel 2003 accusò proprio il sistema di doping organizzato da Armstrong e dal dottor Michele Ferrari. “Penso che la confessione faccia comodo solo a lui, dovrebbe farne una più completa e dire le cose che veramente farebbero bene all’ambiente del ciclismo, dove ci sono ancora troppe persone che non dovrebbero più starci. Le sue parole mi lasciano indifferente e non mi risarciscono di tutte le offese, le ritorsioni e le umiliazioni che ho subito”. Duro anche l’allenatore della Sampdoria Delio Rossi: “Doparsi è come vendere l’anima al diavolo per poter vincere, in questo caso preferisco perdere. Ci sono tante persone che non la vendono. E’ una mancanza di rispetto nei confronti della gente e vale per tutti gli sport”.

 

Ciclismo, Simeoni campione d’Italia giustizia per il nemico di Armstrong

 

Simeoni campione italiano “La rivincita più bella”

 

 

FILIPPO SIMEONI SORPRENDE IL GRUPPO E SI LAUREA CAMPIONE ITALIANO DEI PROFESSIONISTI

 

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Simeoni: tutti sapevano di Armstrong, nessuno ha fatto nulla

 

 

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