Tappa 10 – Cordenons / Altopiano del Montasio (14 Maggio 2013)

Dopo il giorno di riposo i corridori hanno affrontato la prima tappa di alta montagna.

Sono partiti da Cordenons e dopo aver percorso 167 km sono arrivati all’Altopiano del Montasio in Friuli.

Come ormai di consuetudine i corridori sono partiti subito velocissimi, chi va in cerca di punti nei gran premi della montagna, chi per i punti dei traguardi volanti e chi per anticipare le salite anche oggi un gruppetto di attaccanti è andato allo scoperto, però gli Astana di Nibali  hanno tenuto sempre la situazione sotto controllo.

Quando in squadra hai un compagno che indossa la maglia rosa, l’entusiasmo, la voglia di fare contagia un po’ tutti e l’atmosfera magica che si crea all’interno del team riesce a tirare fuori il meglio di ognuno.

Oggi abbiamo visto l’ottimo lavoro svolto da Valerio Agnoli è stato superlativo, non si è mai arreso , ha dato un esempio di cosa vuol dire lavoro di squadra, ha tirato tantissimo è andato in difficoltà ma nonostante tutto è stato capace di tenere duro e nel momento che Nibali era rimasto solo dopo l’attacco del colombiano Uran è tornato davanti al gruppo imponendo un ritmo importante per altri km, cedendo solo quando sono entrati in azione i big di classifica, oggi si è meritato un 10 e lode per la generosità, l’altruismo e la professionalità dimostrata.

Io per questo ragazzo ho un affetto particolare, è passato al professionismo giovanissimo subito dopo la categoria juniores, quindi senza fare il dilettante.

Ha corso in squadra con me e già nelle prime gare ho visto subito che aveva dei numeri da corridore di un certo valore, l’ho visto vincere in Cina la sua prima gara da professionista, quindi vederlo protagonista in tappe importanti come quella di oggi mi riempie di gioia.

Per il resto, oggi posso dire che abbiamo visto un grande Vincenzo Nibali che ha convinto ancor di più riuscendo perfino a guadagnare otto secondi di abbuono.

Ha corso da padrone, con serenità e sicurezza regalando così al ciclismo italiano speranza per il futuro, peccato solo  che un corridore di questo calibro debba correre per una squadra del Kazakistan con ottimi tecnici e ottimi corridori molti dei quali italiani.

Chissà se qualcuno rifletterà su questo.

La sky ha cercato di isolare Nibali imponendo un ritmo altissimo in salita e poi lanciando all’attacco il colombiano Uran.

Sono riusciti a vincere la tappa, però l’uomo di punta del team Sky  Wiggins ha mostrato limiti in salite con pendenze sopra il 10% ed ha perso altri secondi importanti dalla maglia rosa.

Cadel Evans è li, sembra in difficoltà però te lo ritrovi sempre a ruota, quindi è sempre più pericoloso in prospettiva maglia rosa.

Michele Scarponi ha ceduto un po’ di secondi sul tratto più duro, peccato perché sembrava pedalasse meglio di tutti, però è li ancora in gioco per un ottimo risultato finale.

Il canadese, vincitore lo scorso anno del giro Ryder Hesjedal è andato in crisi uscendo definitivamente dalla classifica generale, forse per problemi fisici o per altri motivi però non è stato all’altezza di ripetersi.

Siamo a metà giro ormai, siamo nel vivo delle tappe più impegnative e  più significative quindi tutto può ancora succedere e io insieme a voi continuerò  a seguire con attenzione le prossime tappe.

A domani cari amici.

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