Tappa 14 – Cervere / Bardonecchia (18 Maggio 2013)

 

Che tappaccia!!!! Oggi la quattordicesima tappa, molto attesa alla vigilia, non ci ha regalatole emozioni che aspettavamo.

Purtroppo il cattivo tempo ha impedito il volo dell’elicottero Rai che permetteva di fare da ponte per le riprese televisive quindi non c’è stato niente da fare, abbiamo potuto vedere solo le immagini dalle telecamere fisse ed ammirare l’arrivo in coppia del bravo Santabrogio e del numero uno di questo giro Vincenzo Nibali.
I corridori hanno corso in condizioni climatiche pessime con freddo e pioggia che hanno messo a dura prova la resistenza fisica e mentale di questi ragazzi.
Nibali è sempre più padrone della maglia rosa, questo è il suo anno i risultati ottenuti fino adesso lo confermano e finalmente il campione che tutti noi italiani aspettavamo è sbocciato.
I diretti concorrenti di Nibali hanno tutti perso qualcosa quando Vincenzo ha spinto sull’acceleratore, quindi bisogna sottolineare la prova di Santabrogio che è riuscito a tenere Nibali e a ricevere in regalo la vittoria di tappa.
Questi sono episodi che nel ciclismo posso succedere e sono dettagli di notevole importanza perché per vincere un grande giro d’Italia non bisogna essere ingordi e vincere tutto, ma bisogna essere anche capaci di concedere qualcosa all’avversario che può tornare utile in certe situazioni difficili che si possono verificare in gara.
Oggi per esempio Nibali per una caduta ha perso un gregario importante come Vanotti, però con questa sua generosità ha acquistato sicuramente simpatia nei confronti della Vini Fantini che alla prima occasione saprà sdebitarsi della cortesia ricevuta.
I corridori oggi sono arrivati molto provati all’arrivo, commovente è stato vedere Michele Scarponi praticamente congelato che non riusciva a togliersi i guanti che indossava.
Io personalmente so cosa vuol dire, non scorderò mai il freddo che ho sofferto in una tappa al giro di Romandia nel 1996 in Svizzera dove sono arrivato all’arrivo in condizioni pietose praticamente con mani e piedi congelati e vi posso assicurare che è una sensazione terribile, ho addirittura pianto per il dolore quando le mani hanno iniziato a riscaldarsi.
Domani è un’altra giornata impegnativa, spero che i ragazzi riescano a recuperare nel migliore dei modi e che il tempo sia clemente con loro e con gli elicotteri e telecamere Rai, così potremo gustarci con attenzione la lotta per la conquista della prestigiosa maglia rosa.
A domani cari amici.
www.filipposimeoni.it

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